A Reykjavik abbiamo gustato un'ottima zuppa, servita fumante in una ciotola... di pane. Ottima la birra, taglia minima mezzo litro.
Il tutto allo Svarta Kaffio, un caffè molto accogliente, tutto in legno, in una casa d'epoca che si affaccia sull'arteria principale del centro storico: Laugavegi.
All'ingresso della locanda Arsalir abbiamo scovato le casette per gli Elfi, presenti nella maggior parte dei giardini delle case islandesi, ma difficilissime da individuare perchè ben occultate.
Vik i Myrdal, che significa Baia della valle palustre,
è un piccolo centro accogliente con numerose Gistihus: noi abbiamo soggiornato ad Arsalir: spaziosa, pulita e con una cucina ad uso degli ospiti.

Nel Brydebuo di Vik, un edificio storico costruito nel 1831 su un'isola poco distante, poi qui trasferito nel 1895, si trova il ristorante Halldorskaffi. All'interno dell'edificio rivestito in lamiera si trova un'accogliente sala da pranzo vecchio stile, in legno.
Se non piove, questa è la zona più piovosa d'Islanda, ci si può accomodare ai tavolini esterni a respirare il profumo del mare. Buona la zuppa, la carne alla griglia e la birra.