lunedì 30 luglio 2007

LA BUCAREST DALLE TANTE ANIME E DAI MOLTEPLICI CONTRASTI













































































Bucarest, 30 luglio ,07


Un vento caldo accompagna i miei vagabondaggi alla scoperta di una capitale in grande fermento costruttivo: 38° ma un cielo azzurro porcellana che contrasta positivamente con il grigiore degli edifici e il verde della vegetazione poco curata, ma comunque presente quasi ovunque.

Abito nella zona centrale di Gara de Nord, nel Sector 1, dove sono sorti i grandi palazzi finanziari e direzionali accanto ai Bloc, decadenti complessi residenziali di stampo sovietico, e dove sopravvivono fatiscenti ma deliziose palazzine d'inizio secolo scorso celate, con minuscoli giardini, nelle traverse dei Boulevard e delle Calee. Un'umanità varia percorre i marciapiedi di queste vie: uomini d'affari in maniche di camicia per sopravvivere alla canicola, pensionati con cane al guinzaglio, dignitose signore con cappelli di paglia e borsa della spesa, giovani donne che si reacano veloci al lavoro ondeggiando su tacchi alti e con l'immancabile sigaretta tra le dita, artigiani intenti a mille lavori di ripristino o di restauro, molti Zigani che si aggirano in cerca di ferro vecchio gridando il loro caratteristico richiamo: careté...carebò...