giovedì 12 agosto 2010

ISCHIA IN MOTOCICLETTA

La nostra base, l'hotel Heritage Park a Ischia Porto. A Ischia i 4 elementi primordiali: acqua, aria, fuoco e terra formano una sintesi perfetta che la potente luce mediterranea rende vivida
Dopo le cure termali con l'acqua salso-bromo-iodica direttamente in albergo, si parte con la motoretta People, un volonteroso e spartano scooter asiatico, ideale mezzo per esplorare Ischia, respirare il profumo della macchia mediterranea , e poi di timo, origano selvatico, salvia, rosmarino, scendere alle spiagge, salire sulle alture e raggiungere i belvedere, apprezzare il silenzio rotto solo dalla voce del vento e del mare, ma anche sostare nelle trattorie per gustare la cucina locale ed il vino ischitano



I capperi Gli orti rigogliosi creano un piacevole contrasto cromatico con l'azzurro del cielo e del mare



E' piacevole passeggiare nell'elegante centro storico di Forìo




Magnifico, come un bianco veliero, il Snatuario della Madonna del Soccorso si staglia sulla punta di Forìo





Moccia ha colpito anche alla punta del Soccorso!






All'interno del santuario del Soccorso un pulpito ligneo mi richiama le immagini del film "Parole ed Utopia" di Manoel De Olivera: più di 3 ore seguendo i sermoni di un predicatore... ma nel '600 succedeva anche questo!















350 scalini scendono alla baia di Sorgeto, ma ne vale assolutamente la pena!


















Ed ecco le piscine termali di Sorgeto dove l'acqua marina fresca si mescola alle sorgenti ad alta temperatura del bagnasciuga La maschera di fango con la finissima argilla termale di Ischia





















Con un percorso da brivido il Pipol è giunto a Punta Imperatore




























Il sentiero è veramente stretto, si sfiorano i Fichi d'India!















Un bel tuffo nel blu
















Il sentiero di Punta Imperatore si conclude con uno scorcio eccezionale: c'è molto silenzio e il profumo intenso della macchia mediterranea



































Prima di ripartire uno sguardo al faro, in magnifica solitudine di fronte all'orizzonte marino: un giorno o due li passerei volentieri lì Sulla strada interna dell'Isola, verso Barano, si può visitare una singolare casa-museo scavata nella roccia: ora non è più abitata, ma il proprietario si è dilettato in singolari decorazioni a ciottoli. Nella foto appare Assunta la moglie, che accoglie i visitatori raccontando la storia di questa antica casa contadina



















La cucina è veramente fantasiosa con la sua fitta decorazione a ciottoli




















Questo è il corridoio che immette nella stanza da letto, naturalmente senza finestre





















L'unica finestra della casa nella roccia si apre però su uno scorcio eccezionale! Ora scendiamo ad Ischia Ponte per visitare la Cittadella aragonese.






















Un tunnel scavato nella roccia porta alla sommità della Fortezza Aragonese dall'estremità del ponte che unisce il promontorio alla costa.























Il panorama dalla sommità della rocca aragonese è veramente mozzafiato: lo sguardo spazia dal centro storico di Ischia Ponte, sulla destra Ischia Porto, fino alla vetta del Monte Epomeo, alto 788 metri
























Alla sommità della fortezza dalla terrazza del ristorantino si ammira l'Isola di Capri

























Nella fortezza aragonese rimangono i resti del Carcere, senz'altro duro: data la collocazione poche erano le speranze di fuga!


























Dalla terrazza presso la chiesa del Monastero delle Clarisse un gabbiano mondano sosta immobile, quasi avvezzo agli scatti dei turisti



























Il cimitero delle Clarisse è veramente singolare: le monache defunte venivano poste a sedere su questa seggiolone finché mummificavano, i liquidi e gli umori corporali sgocciolavano in un recipiente posto dietro l'archetto sul pavimento. Ma le monache vive si recavano in questo luogo per meditare sulla morte, trascorrendovi molto tempo. Così finivano per ammalarsi in questo ambiente malsano e far successivamente compagnia alle monache defunte..


























































E in questo bel chiostro arioso passeggiavano le Monache che riuscivano a sopravvivere alle Meditazioni sulla Morte!






























































L'ultimo sguardo, lasciando la cittadella aragonese e scendendo ad Ischia Ponte, è per la chiesa con le volte a cielo aperto, colpita e devastata dalle cannonate degli Inglesi.
































E infine una piacevole sosta alla libreria Imagaenaria che è anche editrice di libri tascabili su Ischia ed suoi personaggi. E' all'inizio di questa via che si conclude al ponte, sulla sinistra ed i libri sono posti su una bancarella all'ingresso. Ma conviene entrare, c'è una comoda poltroncina ed al fresco si possono sfogliare i libri da scegliere e fare una chiacchierata col libraio.