mercoledì 21 agosto 2013

POFTA BUNA, BUON APPETITO !




Ai Romeni piace moltissimo preparare il cibo, scegliere prodotti genuini locali, condividerlo con ospiti.
Questo è un itinerario tra i Carpazi, fino a Balea Lac a 2034 metri, sulla strada Transfagarasan, dove un goloso mercato all’aperto offre la possibilità di appetitosi spuntini, oppure acquisti di prodotti tipici locali.







A Balea Lac vi sono decine di bancarelle con un’offerta di cibi tradizionali pronti, per sostanziose colazioni all’aperto, sostenute dalla frizzante aria d’alta montagna, oppure per acquisti dei migliori prodotti locali: salumi, formaggi e miele. Il più famoso formaggio locale è il coaja, avvolto nella corteccia d’abete.














Se le nuvole scendono ad avvolgere improvvisamente il paesaggio, il ristorante  Cabana Balea offre le trote allevate nelle limpide acque del lago.




In alternativa, scendendo dalla Transfagarasan a nord vi sono, nascoste in piccole valli solitarie,le Pastraverie, allevamenti di trote,con annesso ristorante.




Un mercatino di prodotti artigianali si tiene anche in città, a Sibiu, nella piazzetta Huet, antistante la cattedrale evangelica luterana.







lunedì 19 agosto 2013

La casa di Alexander Elephant a Viseu de Sus

Presso la stazione di Viseu de Sus c’è una casetta azzurra, apparentemente solo un piccolo bar.







Ma è anche un toccante  museo di cultura ebraica: siamo nei territori dell’Europa dell’est, intensamente abitati dalle comunità ebraiche che vivevano pacificamente nel Maramures,  fino alla seconda guerra mondiale.
 Il museo ci racconta con fotografie la vivace vita di questo villaggio, scomparso con i suoi abitanti: chi ad Auschwitz-Birkenau, chi emigrato in Israele, perfino la sinagoga è stata abbattuta nel 1977.




The Jewish Museum "Elefant" è il nome della casetta in legno di  Alexander Elephant, ebreo,  incaricato della lavorazione del legno fino alla sua partenza, nel 1940. Passò  ad una importante fabbrica di legname, che operava a Steam. 


La casa- museo,  rimessa a nuovo, è stato convertita in un bar che permette però di riflettere sugli avvenimenti storici avvenuti proprio lì, mediante una serie di cartelloni.





E l’immagine delle rotaie poco distanti contribuisce a rievocare la Shoah..
 Il museo è una biblioteca di libri antichi della tradizione ebraica, inoltre i turisti possono ammirare una serie di oggetti che un tempo erano di proprietà di ebrei di Viseu. Commovente nella sua semplicità.



ITINERARI IN MARAMURES DI ROMANIA: MOCANITA, IL TRENO FORESTALE

La ferrovia forestale della Valle del Vaser, ha come capolinea di partenza  Viseu de Sus e si snoda per circa  60 Km fino al confine  con l'Ukraina ed è un patrimonio culturale  di tecniche antiche e sostenibili. 








In aggiunta a locomotive diesel,  si utilizzano ancora  locomotive a vapore alimentate dal fuoco di legna, in modo che CFF Viseu de Sus (abbreviazione di stazione forestale) è conosciuta in tutto il mondo come l'ultima stazione forestale autentica, operando con vapore.







La linea è stata costruita con uno scartamento ridotto di  760 millimetri, conduce in una valle selvaggia affascinante, lungo il fiume Vaser, su ponti e gallerie. In questa vasta area boschiva, dove non ci sono strade o villaggi, ma è abitata solo da orsi e lupi, i taglialegna abbattono ogni mese più di 4000 mq di abeti ( brad): ogni mattina prendono il treno che risale per 43 Km fino a Coman, vicino al confine ukraino.



 L'uso delle risorse di legno della Valle Vaser è stato avviato all'inizio del sec. del XVIII secolo, sotto l'impero austro-ungarico. Coloni di lingua tedesca entrarono per primi nella foresta vergine, introducendo il rafting dei tronchi d’abete con mulini di legno,  tagliati poi nelle segherie  a Viseu de Sus.






Nel 1932 iniziò la costruzione di questa ferrovia, che rispetto al rafting significò un enorme progresso tecnico.
Le Ferrovie forestali si diffusero in tutta Europa a quel tempo, in particolare nella zona dei Carpazi. Il loro principio di funzionamento è semplice: seguendo il fiume, è stato necessario tracciare   curve a raggio stretto (ecco quindi la ferrovia a scartamento ridotto) con  piccole locomotive che trainano convogli di  carico elevato scendendo la valle, alle segherie ( fabrica de lemn).
Da maggio ad ottobre vengono organizzati convogli per turisti che tuttavia si fermano alla stazione di Paltin al 21,6 Km del percorso. Lungo questo primo tratto di vallata, ci sono ancora piccoli villaggi autosufficienti, con orti e pascoli, dove il trasporto dei tronchi avviene ancora con le carute cu cai ( carri tirati da 2 cavalli), in Maramures ancora diffusissime.
  e Per gli escursionisti che vogliono raggiungere i campeggi di Faina o Valea Babei, quindi proseguire a piedi, ci sono dei furgoni diesel, montati su appositi carrelli. Il percorso escursionistico nell’alta valle selvaggia è riservato solo ad esperti, inoltre bisogna far attenzione a non sconfinare oltre il confine ukraino, ben sorvegliato dalle guardie di confine, armate.



www.muntiimaramuresului.ro

Pensiunea Romina din Viseu de Sus

Viseu de Sus, str. A. I. Cuza, nr. 31