lunedì 13 agosto 2007
IL CIMITERO EBRAICO DI BUCAREST
venerdì 10 agosto 2007
ITINERARIO A BUCAREST NEI LUOGHI DELLA RIVOLUZIONE parte seconda
In un angolo a sud di Piazza Rivoluzione è conservato lo scheletro dell'edificio che ospitava la polizia segreta, la spietata Securitate, devastato dai dimostranti: al suo interno una struttura di vetro ( la glasnost!) realizzata dall'Unione Romena d'Architettura, per conservare il ricordo dei tempi della Rivoluzione.
L'itinerario si conclude nella parte meridionale della capitale, in piazza Eroii Revolutiei dove, accanto al Cimitero monumentale Belu sorge il cimitero dei caduti dell''89. Le tombe bianche tutte uguali sono listate con la bandiera romena, le foto ci rimandano i volti giovani di una generazione che ha donato generosamente la vita per gli ideali di libertà e democrazia.
ITINERARIO NEI LUOGHI DELLA RIVOLUZIONE DEL DICEMBRE 1989
Sul lato sinistro della piazza sorge il monumento con i nomi di tutti i caduti, incisi nella pietra.
A sud della piazza, a lato della chiesa in mattoni Cretulescu che subì molti danni per le cariche sui dimostranti, è posta una statua di un uomo ferito, raffigurante un torso senza testa, colpito da sei braccia armate di bastoni, che commemora i caduti durante la rivoluzione.
In Plata Universitatii, cuore della rivolta, si contarono più di mille morti: gli studenti si sedettero davanti ai carri armati che li travolsero. I militari spararono sulle persone. Segni degli spari sono ancora visibili sull'edificio dell'ospedale, in restauro. Dall' Hotel Inter-Continental che domina la piazza, i giornalisti stranieri lì alloggiati, filmarono i massacri. Ora in un'aiuola spartitraffico 10 croci in pietra ricordano i caduti, alle quali si aggiunge una croce nera in Boulevard Balcescu.
A PIEDI PER BUCAREST: ISTANTANEE DI ANGOLI AFFASCINANTI
Quasi di fronte vi è il neogotico palazzo del 1875 che ospita la Birreria più antica della città, il Caru cu Bere, realizzata secondo i canoni delle grandi birrerie tedesche. L'interno è solenne come una cattedrale, c'è il carretto di legno con le botti per il trasporto della birra e spesso suona un'allegra band gitana.
Tornando sulla storica Calea Victoriei ( commemora la vittoria del 1878 sui Turchi ) il modernissimo Bucharest Financial Plaza riflette nelle sue pareti di specchio gli edifici storici.
Ancora su Calea Victoiei si apre il Green Hours 22 Jazz Club con musica dal vivo e un simpatico bar all'aperto dove la musica jazz non manca mai.
Una galleria sormontata da una cupola di vetro giallo è il Pasajul Macca-Villacrosse con simpatici negozi e Bistrot. Mentre in strada Lipscani, nel centro storico, si mantengono col restauro i vecchi palazzi con le verande in legno.
In Piazza Rivoluzione ( del 1989) davanti al Palazzo dell'ex Comitato Centrale del Partito Comunista ora i ragazzi giocano a palla attorno ad una statua, rimessa in piedi dopo la violenza del 21 dicembre. Accanto la Libreria Humanitas, uno degli ambienti più vissuti che mi sia capitato di trovare a Bucarest.
In Piazza Università c'è il mercatino dei libri usati: minuscole bancarelle, armadi metallici a 2 porte, decorate con i ritratti degli artisti e degli scrittori romeni: un'idea a poco costo da copiare!E infine un'immagine pubblicitaria di Piazza Romana, che celebra le origini della nazione con la statua della Lupa Capitolina, proiettata verso la globalizzazione.