venerdì 10 agosto 2007

ITINERARIO NEI LUOGHI DELLA RIVOLUZIONE DEL DICEMBRE 1989





























Il percorso inizia in Plata Revolutiei dove il 21 dicembre Ceausescu tenne il suo ultimo discorso, dal balcone del Palazzo del Comitato Centrale del Partito Comunista. Qui si accese la miccia, alimentata dalle precedenti rivolte popolari di Timisoara. Il Dittatore scappò dal tetto dell'edificio con l'elicottero, ma prima diede ordine di sparare sui manifestanti: qui i primi morti.



Sul lato sinistro della piazza sorge il monumento con i nomi di tutti i caduti, incisi nella pietra.



A sud della piazza, a lato della chiesa in mattoni Cretulescu che subì molti danni per le cariche sui dimostranti, è posta una statua di un uomo ferito, raffigurante un torso senza testa, colpito da sei braccia armate di bastoni, che commemora i caduti durante la rivoluzione.



In Plata Universitatii, cuore della rivolta, si contarono più di mille morti: gli studenti si sedettero davanti ai carri armati che li travolsero. I militari spararono sulle persone. Segni degli spari sono ancora visibili sull'edificio dell'ospedale, in restauro. Dall' Hotel Inter-Continental che domina la piazza, i giornalisti stranieri lì alloggiati, filmarono i massacri. Ora in un'aiuola spartitraffico 10 croci in pietra ricordano i caduti, alle quali si aggiunge una croce nera in Boulevard Balcescu.

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