In questo cimitero é descritta l’intera vita del villaggio: il pastore, il coltivatore, il boscaiolo, il tessitore, la filatrice, la maestra, la casalinga, il commerciante, il carpentiere, il medico, il musicista, il soldato o l'ubriaco sono tutti vicini..
La tradizione non è scomparsa con la morte
dell’inventore del cimitero allegro e continua anche oggi, grazie al suo
allievo, Dumitru Pop, ed ai restauratori che
ripristinano i colori delle croci più vecchie.
La tomba più celebre è sicuramente quella di Dumitru Holdis ( le sue miniature in legno vengono persino vendute come souvenir!).
« Ţuica e curat venin
Ea aduce plâns şi chin
Că şi mie mi-o adus
Moartea sub picior m-o pus
Cui îi place ţuica bine
Va păţii aşa ca mine
Că eu ţuica am iubit
Cu ea-n mână am murit
(Aici
odihneşte Dumitru Holdis a trăit 45 de ani mort de moarte forţată la 1958) »
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« La grappa è un veleno pulito
/ che porta pianto e riso / Anche a me li ha portati / La morte mi ha messo
sotto i piedi.
Coloro che amano la buona grappa / Come me patiranno
/ Perché io la grappa ho amato / Con lei in mano sono morto.
(Qui giace
Dumitru Holdis, vissuto 45 anni, morto di morte forzate nel 1958) »
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Ecco
un’altra storia spiritosa scolpita sulle
lapidi:
«Sotto
questa croce pesante
Giace la mia povera suocera.
Se viveva ancora tre giorni
C’ero io sotto e lei leggeva.
Voi che passate di qua
Provate a non svegliarla
Perché se ritorna a casa
Mi sgrida di nuovo.
Ma io farò in modo
Che non torni più.
Resta qua, cara mia suocera».
Giace la mia povera suocera.
Se viveva ancora tre giorni
C’ero io sotto e lei leggeva.
Voi che passate di qua
Provate a non svegliarla
Perché se ritorna a casa
Mi sgrida di nuovo.
Ma io farò in modo
Che non torni più.
Resta qua, cara mia suocera».
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