sabato 25 agosto 2012

SULLE TRACCE DELLA VIA INCANTATA


In Maramures, nella valle dominata dai Monti Gutaiului, resiste ancora la cultura  contadina che affonda le sue radici nelle tradizioni dell’Europa medievale.
 

Un mondo a parte, dove il ritmo della vita  la vita ignora gli affanni della vita contemporanea, il terreno è lavorato a mano e con attrezzi artigianali e la bellezza del paesaggio è ancora intatta
 

La vita quotidiana che si svolge in questi villaggi è stata ben raccontata da William Blacker che ha trascorso molte stagioni a Breb, facendosi adottare dall’indimenticabile Mihai e dalla moglie Maria, ormai scomparsi.
 
 

In estate si può assistere  all'attività agricola non meccanizzata: Il fanul, fieno è ancora falciato, asciugato, raccolto e accumulato da ogni famiglia contadina.



 

I falegnami del Maramures sono veramente ingegnosi e versatili:nel villaggio di Sarbi si conserva una trebbiatrice di legno, un valtoare, un  mulino ad acqua in legno a forma di ventaglio per lavare e follare i tessuti, un lavatoio  ed un cazan,  distillatore per la tuica, la tipica grappa di prugne, chiamata anche horinca.




 
 
Le case che si intravvedono dietro gli alti cancelli, sono magnifiche, con le verande porticate: la loro tipologia attesta l’appartenenza ai nemesi,nobili contadini romeni del luogo



 
Il custode della falegnameria ci ha mostrato la sua abitazione:



 

 Raccontandoci la sua attività di esecutore di canti tradizionali, di tessitore di feltro per realizzare il pesante gilè, la panura, e mostrandoci i ricordi del periodo della sua emigrazione negli USA ad Atlanta: una vita piena che non conosce noia!



 I grandi cancelli in legno intagliato rappresentano la barriera simbolica tra la sicurezza della casa ed il mondo esterno: tengono lontani gli spiriti maligni: tra le figure scolpite, il serpente, che è il guardiano contro gli spiriti maligni, uccelli, simboli dell’anima umana, l’albero della vita.



 

A Budesti visitiamo la Chiesa de Jos del  1628: fu costruita per i nemesi, i contadini nobili, presenta 4 torrette intorno alla guglia principale, a sottolineare il ruolo di Tribunale locale.
 

 

 


Un insieme di lastre di pietra forma la masa mosilor (tavolo degli anziani) dove vengono poste ceste di cibo decorate per i funerali e per Pasqua, dove ogni famiglia ha il proprio posto tradizionale a tavola.

 

 

 

Vicino all’entrata c’è una toaca, un pannello di legno suonato con un martello per richiamare i fedeli alle funzioni.
 
 
 Il cimitero dei contadini nobili attorno alla biserica è veramente affascinante, posto in un frutteto, dove la vegetazione cresce spontanea ed i galletti razzolano liberi.


 

 Poco distante, a Calinesti , visitiamo la Biserica din Deal, chiesa solitaria  di collina, del 1630 costruita con travi di quercia legate insieme da picchetti di legno.




Come le abitazioni, anche la biserica è preceduta da  un'ampia veranda: si entra in chiesa attraverso la bassa porta " dell'umiltà" che costringe ad inchinarsi a Dio.




L'interno è di una bellezza stupefacente: gli affreschi del XVIII sec., ben conservati sulle pareti di legno, raccontano come un fumetto le storie evangeliche e dei santi: c'è pure il nostro Domenico Savio!





 
 

L'ambiente è accogliente come il soggiorno di un'abitazione, con i tappeti vivaci tessuti nei telai domestici, le coperte, i candidi fazzoletti  ricamati

 
 

All'esterno un martello ligneo sostituisce la campana per richiamare i fedeli; intorno alla chiesa si estende il cimitero


 


In Maramures la vita familiare è scandita da usanze e da riti di passaggio: nelle cerimonie nuziali  e funebri si mescolano rituali antichi e cristiani.
La cerimonia nuziale inizia nelle case degli sposi, prosegue in chiesa e poi inizia una festa con musica, balli e cena che non termina prima dell’alba.
A Budesti ci siamo imbattuti nella preparazione comunitaria di una nunta,presso il salone del villaggio.

 
I riti della cerimonia nuziale,  che dura ventiquattr'ore, sono ben descritti da William Blacker nel suo libro, ma le pagine più struggenti sono dedicate al doppio matrimonio di Ion e Vasile, due giovanissimi fratelli  morti annegati che  riposano  nel cimitero di Breb.


 William narra  il complesso rituale che è seguito all'arrivo nella propria abitazione dei due ragazzi annegati: rivestiti con i costumi tradizionali, vegliati in casa per tre giorni; Il quarto giorno si è svolta una doppia cerimonia: l'addio ai ragazzi nel frutteto,  accompagnato da musica e  da  componimenti poetici dei familiari che raccontano  la personalità e le imprese compiute dai defunti, seguito dalla celebrazione di  un matrimonio simbolico, con due ragazze del villaggio vestite da spose, per accertarsi che Ion e Vasile abbiano vissuto una vita piena..e infine dopo il funerale religioso, un pranzo comunitario in onore dei defunti e di nuovo musica..
 
 Anche nel cimitero di Breb la vegetazione è lasciata crescere spontaneamente con un intreccio di fiori e di frutti.





 

 
 
 
La chiesa ortodossa di Breb, con i suoi altissimi campanili, rispetto alle piccole e poetiche chiese di legno, appare incongrua:ma nell'interno si ritrova l'atmosfara accogliente delle chiese di legno. Il parroco ci mostra il lungo lampadario davanti all'altare dono di William,
convivono insieme le coperte di lana tradizionali ed il riscaldamento a pannelli elettrici.
 

 
 
 
 
Lasciamo con rincrescimento questa bellissima valle;  dopo pochi Km, entrando nella città di Sighet abbiamo già nostalgia dei verdi pascoli e dei campi ordinati.
 

 

Durante il soggiorno in Maramures abbiamo ottimamente alloggiato  presso il nuovissimo Hotel Camvas Inn a Sighet: gentilezza e disponibilità dei proprietari che parlano anche italiano, buona cucina casalinga, camere ampie e pulitissime. Hotel Camves Inn Sighetu Marmatiei



 






 

 

 

 

 

 

 

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