martedì 12 agosto 2014

INVITO A CENA A CASA BUDDENBROOK



Visitando Casa Buddenbrook a Lubecca, non si può fare a meno d’immaginare la famiglia riunita nella sala da pranzo per festeggiare  un’occasione speciale, come nell’esordio del romanzo: l’acquisto e il trasferimento della famiglia in una nuova e prestigiosa dimora nella Mengstrasse.


 Ci sono quasi tutti i personaggi che poi popoleranno il romanzo: il vecchio console Johan Buddenbrook, l’omonimo figlio e le rispettivi mogli, i figli Thomas, Antonie e Christian: la tavola brilla con  stoviglie dal bordo dorato e posate d’argento e la ricca scelta del menu dichiara la solida posizione sociale della famiglia.

Come osserva il critico Pietro Citati, nel romanzo I Buddenbrook tutto rivela possesso: “ le succulente colazioni della mattina,con granchi e vino di Porto, e tanto più le cene magnifiche che cominciano alle quattro del pomeriggio e durano fino alle dieci di sera. Mann enumera le portate – carpe al burro con vecchio vino del Reno, tacchino ripieno d’un impasto di marroni, uva passa e miele, patate arrosto, verdure, composta, il dessert amato dai bambini, il Plettenpudding,risvegliando in noi che leggiamo il profumo, il sapore, l’appetito del cibo.”
Su un blog dedicato alla cucina ho trovato le ricette per alcune di queste portate:
 Per iniziare zuppa di erbaggi con pane tostato accompagnata da “una bottiglia di vino bianco”


. A seguire viene servito del pesce,  Mann fa recitare a Madame Krőger una delle ricette migliori per cucinare le carpe al vino rosso:
Una volta tagliate a pezzi regolari, mia cara, vanno messe in casseruola con cipolle chiodi di garofano e pane biscottato, e poi sul fuoco con un po’ di zucchero e un cucchiaio di burro..ma non bisogna lavarle, carissima. Il sangue va tenuto tutto, per carità…”

“I piatti vennero cambiati di nuovo. Un colossale prosciutto affumicato d’un bel color mattone, apparve ben cucinato sulla tavola, accompagnato da un’appetitosa Charlottensauce acidula quale contorno, e con tanta copia di legumi, che tutti avrebbero potuto saziarsi col contenuto di un’insalatiera sola [...] Venne pure servito il capolavoro gastronomico della signora del console Buddenbrook, la “pentola russa”, un misto di frutta candita pizzicante e spiritoso, di ottimo gusto “

Buonissima la salsa di scalogno. E si può accompagnare anche a verdure, patate lessate o può essere utilizzata per condire una gustosa pasta. Ricetta:

Ingredienti
300 gr di scalogno – 30 cl di aceto di vino rosso – 30 cl di vino rosso corposo – olio extra vergine d’oliva
Preparazione
1)    Sbucciare gli scalogni e tagliarli a rondelle spesse 2 mm.
2) Metterle in una padella e passarle a fuoco lento con un po’ d’olio, giusto il tempo che facciano un po’ d’acqua e diventino trasparenti. Attenzione a non farli dorare.
3) Aggiungere l’aceto ed il vino (gli scalogni devono essere coperti). Cuocere a fuoco lento e senza coperchio finché il liquido è evaporato e gli scalogni hanno assunto una consistenza simile a marmellata (circa 45 min.).
E finalmente il dessert:  ..Ora, in due grandi coppe di cristallo, arrivò ilPlettenpudding, un composto di amaretti, lamponi, pan di e crema all’uovo a strati; ma dall’altro capo del tavolo salì all’improvviso una vampata perché ai bambini era stato portato il loro dessert preferito, il plum pudding alla fiamma




Plumpudding alla Buddenbrook

ingredienti
·         225g burro irlandese
·         225g zucchero di canna
·         50g farina
·         225g mollica di pane
·         3 uova sbattute
·         125g uva passa
·         175g uva sultanina
·         175g uvetta
·         100g mele da cucinare, sbucciate e grattugiate
·         50g ciliege candite
·         ¼ cucchiaino spezie miste
·         ¼ cucchiaino noce moscata
·         ¼ cucchiaino cannella
·         ½ cucchiaino lievito
·         ½ bottiglia di birra nera
·         ½ bicchiere di whiskey
·         Buccia e succo di 1 arancia
Preparazione
Ungere e rivestire la ciotola del pudding della capacità di 1.2/1.4 litri con carta-forno.
 Montare bene burro e zucchero assieme. Aggiungere la farina setacciata e la mollica uno dopo l’altro con le uova sbattute.
Aggiungere i restanti ingredienti secchi e incorporare al composto la birra nera, il whiskey e il succo d’arancia.
Con un cucchiaio trasferire il composto in una ciotola da pudding. Coprire con un doppio strato di carta-forno, chiudere bene e avvolgere nell’alluminio.
Mettere in una grande pentola e versare acqua bollente fino a un terzo della ciotola del pudding. L’ideale sarebbe mettere la ciotola su un treppiede. Portare a bollore e cucinare a vapore per 5 ore, aggiungendo acqua bollente via via che sia necessario per evitare che si asciughi l’acqua nella pentola.
Il pudding dovrà essere lievitato e solido al tatto. Raffreddare completamente. Per riscaldarlo, cuocere a vapore per 2 ore.

Pietro Citati, Lubecca in un appartamento di Roma, Così Mann si tuffò nei Buddenbrook, Corriere della sera, 5 agosto 2014.

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